CAGLIARI > Sull’impugnazione della Legge sulle Aree idonee, decisione assunta ieri, martedì 28 gennaio, da Palazzo Chigi, è intervenuta la Presidente della Regione, Alessandra Todde.
“Il Governo Meloni ha deciso di impugnare la nostra legge sulle Aree idonee e non idonee senza nemmeno convocare la Presidente della Regione Sardegna, violando perciò lo Statuto sardo, che le riconosce il diritto di partecipare al Consiglio dei Ministri quando si discutono temi di rilievo per la Regione” -ha spiegato la Presidente in una nota stampa.
“Siamo stati la prima Regione in Italia ad approvare una legge sulle aree idonee, con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata dal Governo. La Sardegna, troppo spesso considerata un fanalino di coda, si è trasformata in un modello di tutela e pianificazione del territorio per tutto il Paese. Abbiamo proposto un modello virtuoso di transizione ecologica ed energetica, fondato sullo sviluppo sostenibile e sulla tutela dell’ambiente, del suolo, del paesaggio e dei sardi. Eppure, c’è chi ha definito questa legge “debole”, “inutile”, “un regalo agli speculatori”, sostenendo che il Governo non l’avrebbe nemmeno presa in considerazione”.
Entrando nel merito della questione da una prospettiva politica la Governatrice della Sardegna ha poi dichiarato che “non sorprende che a chiedere l’impugnazione siano state forze politiche – una soprattutto – che in Sardegna si schierano a parole contro la speculazione energetica e a difesa dell’ambiente, mentre a Roma operano sistematicamente contro gli interessi regionali, promuovendo scelte politiche ed energetiche (come il deposito delle scorie nucleari che vorrebbero imporci e all’Autonomia differenziata) che penalizzano la Sardegna e i suoi cittadini. La Regione Sardegna si difenderà davanti al giudice delle leggi come abbiamo fatto in tema di regionalismo differenziato e, come più volte ribadito, finché saremo alla guida della Sardegna ci opporremo a qualsiasi tentativo di minacciare, imporre veti o dettare condizioni ai danni dei sardi” – ha concluso la Presidente della Regione.