SINISCOLA > “Un’altra macchina data alle fiamme. Un gesto orribile e pericoloso. L’ennesimo. Sono stanco, siamo tutti stanchi, ma non ci abitueremo a questo andazzo. Chi appicca il fuoco può starne certo. Io continuo a confidare nelle forze dell’ordine, ma chiedo loro di fare in fretta. Fate in fretta perché siamo stanchi”.
Così a caldo il sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris, pochi minuti dopo aver appreso dell’ennesimo attentato commesso ieri nel tardo pomeriggio ai danni di un allevatore che recentemente era stato già preso di mira.
L’auto è stata data alle fiamme, peraltro in un orario, circa le 18,30, in cui molti cittadini percorrono le vie del centro storico, in via Calabria, strada molto trafficata che da via Gramsci porta al rione di Monteidda.
Nei giorni scorsi la cittadinanza e le massime istituzioni regionali avevano manifestato, con una fiaccolata e un pubblico dibattito, la condanna verso l’incredibile escalation criminale che sta mettendo sotto scacco Siniscola, in un anno oltre 50 attentati.
Qualche giorno dopo c’era stata una intensificazione dei controlli da parte delle forza dell’ordine, che sin dall’inizio però sono state giudicate non del tutto appropriate, sia da parte della popolazione sia dalle organizzazioni sindacali di polizia.